A che cosa serve l'implantologia?
Oggigiorno è frequente
chiedere che cosa sia l'implantologia dato che si sta diffondendo sempre più
sia fra dentisti che fra pazienti. Si tratta dunque di una scienza
dell'odontologia che si occupa di rimpiazzare i denti non più buoni (caduti o
lacerati a seguito di varie cause) con nuovi impianti dentali che vengono
collocati nelle ossa mascellare o mandibolare.
Si sta parlando
pertanto di protesi: esse sono di diverse forme, dimensioni e persino
materiale, il che consente che queste adempiano a funzioni masticatorie,
fonetiche nonché estetiche oltre ad apportare il recupero della corretta
struttura e salute della cavità orale.
Per queste ragioni un
impianto dentale può essere descritto come una protesi di puro titanio che può
mescolarsi ed integrarsi alla perfezione con gli altri componenti ossei grazie
alla sua biocompatibilità (alla quale si arriva tramite vari trattamenti
tecnici).
Si può dunque dire che
il fine ultimo dell'implantologia è quello di trovare e di studiare nuovi
materiali che possano essere in grado di adattarsi al nostro organismo e ne
garantiscano un ottimo funzionamento.
Quale tipo di dentisti possono usare queste tecniche?
Per poter effettuare
queste nuove tecniche, i dentisti devono essere specialisti che abbiano potuto
sviluppare competenze adeguate per praticare questa specialità medica che
richiede un programma di studio specifico. Inoltre si parla di questa tecnica
anche solo brevemente durante vari corsi tramite collegamenti interdisciplinari.
Così facendo i dentisti possono venir incuriositi e successivamente potrebbero
aver voglia di approfondire l'argomento.
Quando bisogna ricorrere all'impianto dentale?
·
Ci sono diversi i casi che necessitano o meno di un impianto di questo
genere. Per esempio c'è bisogno di una protesi di questo tipo quando si soffre
di una perdita del dente o di una parte di esso (dovuto a diverse cause come
carie, periodontosi etc).
·
Può anche essere necessario nel caso in cui, per fattori congeniti, i denti
non abbiano completato il loro sviluppo totale: questo caso è indicato dunque
agli impianti dentali che vanno a colmare il vuoto e risolvere il problema.
·
Può anche capitare che si perdano elementi dentali, come frutto di
incidenti ad esempio; anche qui l'implantologia fornisce la soluzione più
immediata ed efficace.
Per poter impiantare
queste nuove tecniche, qualsiasi clinica dentista vi può dire che sono previste
tre fasi: pianificazione, intervento chirurgico e collocazione delle protesi. Si
tratta inoltre di un intervento veloce che non prevede una notte in ambulatorio
e pertanto il recupero del paziente è rapido.
Gli stessi specialisti
dichiarano che questo è l'unico caso in cui un membro artificiale ed esterno al
corpo umano adempie una funzionalità in modo migliore rispetto all'organo
originalmente (oltre ad essere anche più duraturo dell'originario).
Generalmente parlando
non ci sono controindicazioni per le quali si sconsiglia questa pratica, fatta
eccezione, ovviamente, di malattie gravi come tumori ed altre infezioni.
Da quando si possono usare?
Gli impianti dentali
sono indicati nelle persone giovani che abbiano già sviluppato la loro
struttura dentale. Quindi diciamo che per le donne si può partire dai 17 anni
mentre per gli uomini a partire dai 18 che sono quindi in condizioni ottimali
per affrontare questo trattamento.
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